lunedì 10 ottobre 2011

Odore di America

Proprio come accade quando si parte e non si sa bene cosa portare con sè, anch'io mi chiedo quali odori entreranno nella valigia dei ricordi di questa lunga esperienza.

Quando di un lontano passato niente più resta,
resta solo, più persistente, più fedele, l’odore e il sapore delle cose.
E’ una presenza che risveglia la nostra memoria, e aspetta ,
sperando che arrivi il suo momento, in mezzo alle rovine di tutto il resto
e vi porta con sè nella struttura sottile, quasi impalpabile nella sua realtà,
la grandiosa bellezza del ricordo

Marcel Proust


L'America profuma di cannella e unto.
Pino Ponderosa e hamburgers.
Soldi e povertà.
Libertà e bigottismo.

L'America ha molti odori e molte sfumature, ma c'è un odore che ha perso...
Nonostante i suoi vecchi film fossero colmi di scene in cui personaggi di spicco avevano tra le labbra una sigaretta, ora dopo anni di campagne antifumo la paglia è "in via di estinzione".

Farsi "due note" non è più cool, ma da looser. Non è più simbolo di potere, ma di ignoranza e degrado.
I fumatori qui non hanno vita facile: sono trattati da appestati o peggio.
Si fuma solo all'aria aperta, e anche in tal caso lontano dalle altre persone. E' infatti considerato non solo di male educazione ma un atto criminoso fumare in presenza di non fumatori.
Non esiste il concetto di tabacchino, c'è solo il grocery multitask che tiene sottochiave le stecche di sigarette. Se ne vuoi un pacchetto... era meglio se decidevi di inniettarti litri di lipidi direttamente in endovena, tanto sei trattatato come un drogato.

Se devo essere onesta, non mi manca quell'odore, anzi trovo piacevole la sua assenza. Mi stupisce però questo cambio di abitudini nella stessa misura in cui:
è legale avere un'arma carica senza porto d'armi se questa è portata a vista,
è illegale bere alcolici al di fuori dell'aria dei locali,
è normale ed usuale andare a mangiare al fast food quanto da noi una pasta asciutta,
è inconcepibile mangiare verdure surgelate che non siano già precotte e con salse strane,
è legale che un ragazzetto di 16 anni guidi una macchina senza restrizioni di cilindrata ma solo di giorno,
è quasi illegale rivolgersi ai consultori, ma perfettamente all'ordine del giorno mamme adolescenti.

Sono molte le contraddizioni salutiste e di buon senso degli Stati Uniti, ma di tutto quello di cui l'America potrà morire almeno sta eliminado la voce cancro ai polmoni.

2 commenti:

  1. Ogni paese le sue... da non fumatrice non mi ha mai dato fastidio accompagnare un fumatore fuori per chiaccherare, anche al liceo che c'erano 4 piani di scale per trovarsi in un cortile prigione, ricordi?
    Mi danno fastidio i fumatori che non rispettano chi non lo è, ma estremizzare al contrario mi sembra altrettanto da stronzi.
    Teresuccia anche qui i consultori non se la passano bene, non in Piemonte con Cota che comanda...spero non ci troverai troppo peggiorati quando torni.

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  2. Il nostro liceo era tra le peggio carceri, neppure un ora d'aria, ma solo 10 minuti... :)

    Perché quel cutu di Cota non si strozza con la sua cravatta verde, anziché mettere in croce chi ha già un pesante fardello??? Sono semplicemente agghiacianti i manifesti apparsi nei consultori, tra l'altro "per ordine della direzione aziendale"...

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