domenica 15 maggio 2011

ODI et AMO my Grocery!

Cibo. Croce e delizia di ogni viaggiatore.
Qui puoi ritrovarti in paradiso al prezzo della tua anima o all'inferno con le maledizioni dello stomaco.



Il primo impatto con il supermercato fu davvero disorientante.
Non capivo le corsie e neppure quello che contenessero.

Scaffali su scaffali di cereali e surgelati precotti e solo due tipi di insalata.
Shampoo di ogni forma e colore e nemmeno l'ombra di un formaggio degno di questo nome.
Bibite gassate a perdita d'occhio, confezioni giganti di latte, e solo 300g di spinaci surgelati.

Insomma riuscire a comprare cose normali e buone è un po' una impresa.
A volte persino per le cose più banali bisogna metterci cura e attenzione.
Mi è capitato di dover preparare qualcosa per Pasqua che qui, mica esiste la colomba o l'uovo gigante di cioccolato con sorpresa... solo una caccia alle uova dipinte, giusto per chi va ancora alle elementari.
Per sentire meno la mancanza dei cibi pasquali che prepara la mia mamma ho cercato di preparare qualcosa di buono legato ai miei primi ricordi di cuoca... la crema pasticcera al limone. La quale bisogna che sia l'accompagnamento di qualcosa. Mancando voglia, tempo e organizzazione mi sono buttata sulle crepes. Necessitavo di un pochino di burro.
Fortunatemente la sua collocazione all'interno del supermercato è stranamente normale, vicino al latte e agli yogurt.

I formati del burro sono improponibili... quella più piccola è da mezzo chilo!
Caspita ci fanno con tutto sto burro?!? Il remake di "Ultimo tango a Parigi"??? Va beh!
Molte riportano la scritta "SALTED", manco il sale sanno aggiungere!
Prendo la più piccola che trovo tipo 300g senza l'enorme scritta "salato" e vado a casa a preparare...
Arrivato il momento di aggiungere il burro istintivamente lo assaggio.
Qualcuno a questo punto della lettura dirà - che schifo, ma almeno mettilo su un pezzo di pane - bene sappiate che
CHE SCHIFO LO DICO IO!!!!
Come cazzo faccio a fare qualcosa di dolce se c'è il sale!!
Che gusto c'è a mangiare burro già salato? 300g per giunta!
Robe da matti.

Fortunatamente lo zucchero che ho usato un po' ha compensato e il sapore delle crepes e della crema era più che accettabile. Peccato solo per questo acquisto. Come riuscirò a far fuori tutto sto burro, mi chiedo.

Or bene il dubbio è presto svelato perché, come tutte le cose assurde: prima ti ripugna, poi ti intriga e alla fine ti strega. E fu così che nei momenti più tristi della sera, dopo una giornata un po' storta o semplicemente molto stancante, cercavo rifugio in un cucchiaio di burro salato.

Ora la confezione è finita e non credo che ne comprerò un'altra. La tentazione di affogare i problemi in questa nuova pozione è troppo forte. Spero che questo sia l'unico peccato mortale che proverò sulla mia pelle. Ma sono in America e ho una missione da compiere: non la tesi, ma sperimentare e conoscere meglio questo bizzarro continente.